Bottos 1848

L’IMPORTANZA DELLA NUTRIZIONE LIQUIDA

La nutrizione dei vegetali può avvenire secondo due modalità: assorbimento “tradizionale” attraverso le radici e introduzione degli elementi nutritivi mediante l’apparato fogliare.

Questa seconda possibilità è ovviamente esplorabile solo esclusivamente attraverso l’impiego di fertilizzanti disciolti in soluzione (distribuzione liquida).

Nell’ambito dei tappeti erbosi questa pratica, relativamente giovane, sta raccogliendo sempre maggior interesse per la sua versatilità e per le nuove opportunità di lavoro che crea.

Bottos ha costituito una linea di concimi e prodotti liquidi all’interno della proposta Master Green che rispondono alle più svariate esigenze del prato e del manutentore.

Ma perché fare riferimento alla nutrizione liquida? Perché utilizzare dei fertilizzanti su base acqua?

Innanzitutto si tratta di formulazioni già pronte all’uso con un’importante velocità d’azione, con una risposta rapida da parte della pianta (che assimila immediatamente i principi attivi), con una soluzione precisa alle singole problematiche che si possono verificare e con una massima efficacia in momenti particolarmente difficili quando, per esempio, le azioni di suzione ed assorbimento da parte delle radici sono bloccate.

La nutrizione liquida risulta composta da diverse categorie di prodotti ascrivibili alle famiglie dei concimi, dei biostimolanti, dei bioinduttori, dei bioattivati ed in parte anche degli agenti umettanti/radicanti.

L’assorbimento dei principi distribuiti in formulazione liquida può avvenire per via radicale (fertirrigazione) utilizzando dei grandi volumi d’acqua per l’aspersione (tipo 10-20 litri d’acqua su di una superficie di circa 100 m2) oppure per via fogliare impiegando quantità d’acqua più ridotte (circa 5-10 litri per un’area di circa 100 m2).

Proviamo ad analizzare la voce concimi liquidi.

Essi vengono presi in considerazione quando serve un’azione di completamento del piano nutrizionale delle piante, come “pronto soccorso” nei momenti difficili e anche come miglioramento dell’efficacia dei trattamenti fitosanitari.

Nell’ambito del completamento del piano nutrizionale delle piante, la nutrizione liquida permette la possibilità di somministrare i sali minerali in modo “chirurgico”, inserisce la capacità d’intervenire anche in condizioni climatiche avverse (per esempio periodi prolungati di caldo intenso) e “regala” la possibilità di riempire gli eventuali vuoti nutrizionali lasciati dai fertilizzanti granulari.

La proposta Bottos è davvero completa spaziando da referenze con spiccata vocazione manutentiva (HELP 10.5.7 corredato di tutta la catena dei microelementi), arrivando a materiali più indicati nella fase di germinazione e/o di potenziamento dell’apparato radicale (NEW RADICAL 3.16.0 con idrolizzato proteico) per confluire in prodotti che uniscono alla spinta vegetativa l’immediato effetto colore e l’azione acidificante (GREEN UP 16.0.0 + 5 Fe, IRON 65 e WAKE UP 21.0.0).

I biostimolanti liquidi sono tutti quei materiali che non agiscono direttamente sull’aspetto nutrizionale generale, ma fortificano le azioni svolte dai concimi veri e propri e ottimizzano tutte le fasi fisiologiche delle essenze da tappeto erboso. Possono quindi essere utilizzati come “pronto soccorso” nei momenti difficili (concetto già espresso poc’anzi), stimolano la corretta esecuzione di tutti i processi fisiologici delle piante, fortificano l’emissione e la funzionalità degli organi di riserva e di accumulo dei carboidrati e dell’energia necessari per la vita. Sono in pratica sostanze che applicate alla pianta o alla rizosfera stimolano i processi naturali che rendono il vegetale più forte. Si ricorda che essi non hanno effetti diretti su parassiti e patogeni e quindi non rientrano nella categoria dei pesticidi. In conseguenza alla loro costituzione svolgono un’azione di aiuto generale alla crescita delle piante, migliorano l’assorbimento degli elementi nutrizionali, perfezionano le risposte delle piante verso gli stress di tipo biotico ed abiotico, correggono le fisiopatie vegetali più comuni.

Nella categoria dei biostimolanti, Bottos propone degli idrolizzati proteici a basso peso molecolare (ALWAYS), delle miscele liquide di ammendanti organici a base di acidi umici e acidi fulvici (VIGOR LIQUID), degli estratti a freddo di alghe con poteri cicatrizzanti e rivitalizzanti (PRE-STRESS), dei precursori di “anticorpi” vegetali (fitoalessine) come PREGADE 30.20 (fosfito di Potassio), degli induttori di resistenza (SHIELD a base di Ferro e Rame, SAFE costituito da Zinco e Manganese).

Una piccola voce a parte viene interessata dalla categoria dei bioinduttori, con azione molto simile a quella dei biostimolanti. Il prodotto di richiamo risponde al nome di Si-STRONG costituito da Ossidi di Silicio e Potassio ad alte concentrazioni.

Tutti questi elaborati, concimi, biostimolanti e bioinduttori, cooperano per massimizzare la resa dei trattamenti fitosanitari in termini di efficienza e di durata, rendono la pianta più forte in seguito a trattamenti erbicidi che talvolta possono superare la soglia della fitotossicità, fortificano in maniera indiretta la pianta verso gli attacchi degli agenti patogeni e permettono di svolgere più azioni (concimazione + trattamento di difesa, per esempio) in un’unica distribuzione con un notevole abbattimento dei costi.

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Un capitolo più specifico è costituito dalla categoria dei bioattivati e da quella degli agenti umettanti. Ma tali materiali saranno oggetto di studio e presentazione in una prossima discussione.