Bottos 1848

Dicembre e le malattie fungine del tappeto erboso

Ci si avvicina al solstizio di ‘inverno e il mese di dicembre è quello che ha meno luce dell’anno. Anche quest’anno dicembre si distingue per avere temperature medie più alte della media, sarà per l’eccentricità della rotazione terrestre?  intorno al sole o per l’inclinazione dell’asse terrestre? o per per la precessione degli equinozi?, non solo questo ! E’ molto probabile che l’elevata concentrazione dei gas serra causata dall’inquinamento da diossido di carbonio sia la principale causa.

Questo Dicembre mite comporta la presenza di alcune malattie fungine del tappeto erboso che solitamente si manifestano nel periodo di ottobre-novembre. Sto parlando del fungo Microdochium nivale agente causante la “Marciume rosa delle Nevi”. Questa antipatica malattia che si manifesta con macchie circolari di 10-15 cm con una bordura di tonalità rosa per la presenza del micelio, raramente diventa degenerativa ma spesso al cambiare delle condizioni climatiche tende ad attenuarsi. Il fungo inizia a manifestarsi con temperature tra i 6 e i 12 gradi con giornate nuvolose e umide. Per prevenire questa malattia che colpisce un po tutte le specie più comuni di tappeto erboso quali Poa pratensis, Festuca rubra e Lolium perenne è conveniente iniziare a sospendere le fertilizzazioni a base di Azoto alla fine dell’estate nelle aree più suscettibili (esposizioni a Nord, zone ombreggiate, zone umide, zone collinari) e invece programmare apporti di Potassio (0-0-20 Mastergreen oppure  12-6-18 Slow K)   dove è dimostrata la sua efficacia nella prevenzione all’infezione fungina grazie ad una sorta di “indurimento” dei tessuti alla penetrazione dei funghi . Altre azioni preventive che controllano e riducono il potenziale d’inoculo dell’infezione fungina, sono sicuramente l’eliminazione del feltro prima dei freddi,  il mantenimento del  Ph non superiore ai 6,5.

Il controllo chimico è sconsigliato in fase preventiva perchè è sufficiente applicare le semplici regole agronomiche che abbiamo riportato precedentemente, mentre in fase curativa si possono impiegare con successo i principi attivi regolarmente registrati per uso sul tappeto erboso quali Iprodione e Prochloraz con dosaggi riportati in etichetta dei rispettivi formulati commerciali.

liberamente tratto da: dott. Fabrizio Ingegnoli