Bottos 1848

Polyon: evoluzione della fertilizzazione programmata per tappeto erboso

I tempi sono maturi per affrontare un  approccio strategico della nutrizione  del tappeto erboso con  gli operatori verde  consapevoli dell’importanza del  controllo della forma azotata nei substrati  di crescita del tappeto erboso e in sintonia con questa tendenza che  cerchiamo di capire meglio l’innovazione  più recente sul mercato italiano. Il  Polyon. Polimero all’avanguardia per il rivestimento di fertilizzanti,  prodotto dalla Agrium Advance azienda  canadese leader nel settore della produzione di fertilizzanti nel mondo e distribuito in Italia da Bottos Srl per la sezione tappeti erbosi.

Il Polyon è un polimero resinoso poliuretanico  impiegato per  rivestire con spessori differenti  granuli di fertilizzante in grado di normalizzare un rilascio graduale programmabile gli elementi nutritivi  nel terreno a favore  tappeto erboso  in maniera costante e rispettosa per l’ambiente riducendo al minimo le lisciviazioni azotate, aumentando il NUE (Nitrogen Use Efficiency).

Il Polyon viene avvolto sul granulo del fertilizzante grazie ad un doppio avvolgimento di due monomeri A e B tramite un processo industriale brevettato dall’Agrium e denominato RLC (Reactive Layer Coating) in grado di tarare alla perfezione lo spessore del rivestimento influenzando  la durata della cessione programmata nel tempo (da 2 mesi a 14 mesi), completamente biodegradabile , sensibile alla temperatura del terreno, di conseguenza si  dilata  e si restringe in funzione delle stagioni e infine non è sensibile all’acqua nel terreno rimanendo impermeabile ai cicli di irrigazione e alle precipitazioni atmosferiche.

Il meccanismo di rilascio dell’azoto dal rivestimento richiede solo una minima  presenza di acqua (il 6% di Umidità nel terreno aziona il processo) . L’acqua inizia a entrare nel granulo  grazie al gradiente osmotico che si instaura tra il granulo e l’ambiente esterno, l’acqua entrata manda in soluzione gli elementi nutritivi   che per  diffusione, regolata dalla microporosità del granulo e dalla dilatazione della resina in funzione della temperatura,  fuoriesce più o meno lentamente fino a svuotarsi al 100%. La velocità di fuoriuscita dei nutrienti disciolti avviene in tre fasi temporali che sono rappresentate in figura.

Nella figura  sono rappresentate le fasi di rilascio del Polyon in relazione al tempo. La  prima fase (grafico a sx) rappresenta la fase di assorbimento dell’acqua nel granulo, nel grafico in centro, la fase di cessione costante che copre  1/3 del periodo temporale sul totale e nell’ultimo grafico , la fase di  declino dove diminuisce la fuoriuscita per la progressiva diminuizione del gradiente osmotico che si protrae fino allo svuotamento del granulo

(Fonte  Agrium Advance)

 

L’affidabilità della cessione è dovuta alla perfetta aderenza della pellicola di Polyon sul granulo dei nutrienti da non lasciare  intercapedini d’aria che ne  modificherebbe la tempistica e l’intensità di rilascio. La pellicola di Polyon è verde (la colorazione è dovuta al  monomero B), superficie  liscia senza  rugosità, molto resistente alla compressione da mezzi di lavoro e calpestamento rimanendo integro e funzionale.

 

Le caratteristiche salienti che caratterizzano il Polyon sono:

  1. 1.Cessione regolata  dalla Temperatura del terreno e non
    dall’umidità e dalle piogge.
  2. Possibilità di produrre rivestimento in grado di
    ottenere cessioni variabili da 2 mesi a 14 mesi.
  3. Granulometrie disponibili tra 1 mm- 2 mm (SGN
    150)  e 2 mm – 3,5 mm (SGN 250)
  4. Estende l’impiego di  fertilizzanti ad alto titolo  di N anche in ambienti caldi grazie al suo
    migliore controllo della cessione d’azoto rispetto altri avvolgimenti resinosi.
  5. Completamente biodegradabile senza lasciare
    residui nell’ambiente.
  6. L’utilizzo di fertilizzanti avvolti da  Polyon evita la lisciviazione nelle falde
    degli elementi nutritivi aumentando il NUE (Nitrogen Use Efficiency)  del 20%
    rispetto altri fertilizzanti non avvolti da Polyon.

 

 

 

Dott. Fabrizio Ingegnoli