1 Agosto 2016, Pubblicato in Blog, Tecnica del Verde
Il pythium blight è una malattia infettiva fungina fogliare e radicale.
E’ caratterizzata da
- Chiazze circolari con diametro tra 2 e 5 cm con le foglie interne che sembrano imbibite di acqua e di colore scuro che danno vischiosità al tatto.
- Possono verificarsi anche danni a livello radicale e in linea di massima c’è la morte della giovane plantula se avviene nei semenzai, soprattutto in settembre (temperature tra 14-25°C)
Dove è più facile che si diffonda
- In zone dove ristagna acqua da temporali. Le oospore germinano producendo sporangi o ife. A loro volta gli sporangi germinano producendo zoospore.
- La trasmissione è veloce con acqua libera perchè le spore sono flagellate. Si trasmette tramite attrezzature varie e di taglio in particolare.
L’habitat ideale
- Clima caldo umido sopra i 28°C, acqua libera e ristagni, tanto azoto e pH elevato.
Come curarla
Consigliamo di:
- Utilizzo preventivo del nostro prodotto Triko Plus come da indicazioni
- In fase di concimazione, utilizzare un concime a lenta cessione o meglio ancora a cessione controllata.
- non tagliare l’erba al di sotto della soglia del 30% dell’erba presente. Il taglio non perfetto aumenta infatti al superficie di contatto con l’atmosfera e ne aumenta la traspirazione, creando maggiori punti di contatto per la penetrazione dei funghi.
- evitare le irrigazioni prima o durante la notte e alternare giorni di terreno asciutto, anche vicino al punto di appassimento.
- tenere sotto controllo il feltro, in quanto in generale tutte le malattie si riducono in sua assenza. Nel feltro si annidano le spore, gli organi riproduttivi e i corpi dei funghi patogeni. Va rimosso in primavera o in autunno per le microterme e in piena estate per le macroterme. Spessore di pericolo sopra i 4 mm.
- Consigliamo infine carotature e slicing, le migliori operazioni per incrementare gli scambi gassosi e limitare l’umidità libera presente nel terreno.