“L’estate non sta finendo …..”, siamo a fine ottobre e le temperature sfiorano i 30° gradi al sud e superano i 20° al nord. Eppure è già autunno da più di un mese!!!
Finalmente gli apparati radicali si distendono nel terreno e la parte aerea riceve luce in abbondanza e grazie alle temperature ottimali, il prato acquista splendore.
In ogni caso dobbiamo prepararci all’inverno. Per evitare danni da freddo, malattie stagionali come la muffa rosa delle nevi e fastidiosi ingiallimenti della festuca arundinacea, dobbiamo approfittare di questo stato di grazia per iniziare a “indurire” la vegetazione.
Ritorna il momento del Potassio e delle Alghe.
Il potassio è sempre importante come elemento fortificante, rinforzando il colletto e facilitando lo sviluppo delle parti vegetative perennanti del prato (radici avventizie e rizomi per la Poa Pratensis), inoltre aumentando la concentrazione dei soluti nei tessuti fogliari, contribuisce in modo significativo sulla durata della colorazione verde, ritardando l’effetto del freddo. Mica male.
Gli estratti di alghe influenzano il metabolismo del prato in tanti modi, alcuni di questi sono impercettibili in prima battuta, ma nel lungo periodo si sentono eccome, come:
- aumento della profondità radicale,
- migliore tolleranza agli attacchi fungini,
- migliore tolleranza agli stress in caso di climi e condizioni estreme.Le alghe sono sempre più indispensabili, come veri e propri Biostimolanti, nella gestione ordinaria del Prato.
E’ arrivato il momento dunque di combinare i due prodotti della gamma Bottos che contengono Potassio e Alga.
Autumn K 21-0-25 da usare a 30 gr/mq su prati di festuca arundinacea e poa e Loietto, poi a distanza di qualche giorno distribuite PRESTRESS in dose di 100 ml in 10 litri di acqua, per trattare 100 mq. Mi raccomando non superate la dose, perchè l’effetto biostimolante viene meno. Ripetere il trattamento con Prestress ogni 15 giorni e fin quando potete.
Buon lavoro!
Dott. agronomo F.Ingegnoli