I privati che avranno la possibilità di accedere all’ecobonus, avranno degli sgravi fiscali del 36% sui lavori di ristrutturazione dei propri giardini. Il Governo ha varato la Manovra per il 2018: il testo è passato al Senato il 31 ottobre e gli emenadamenti alla Manovra dovranno essere presentati entro le 12 del 10 novembre.
Nella manovra 2018 è stato introdotto (nell’articolo 3, comma 2) anche il Bonus verde, la detrazione del 36% per la cura, la ristrutturazione e l’irrigazione dei giardini e del verde privato: aree scoperte di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili, messa a dimora di piante e arbusti.
Il massimo di spesa è 5000 euro, calcolato sull’immobile e non sulla persona: chi ha due case potrà usufruire due volte del bonus per un totale di spesa di 10000 euro e quindi una detrazione di 3.600 euro complessivi, un immobile più l’altro.
Sgravi fiscali sulla ristrutturazione dei giardini.
Lo Sport Bonus potrebbe essere un’ulteriore interessante novità.
Lo sport bonus spetterà a chi investe almeno 20 mila euro per la ristrutturazione di un impianto sportivo pubblico, anche se dato in concessione a un privato. Il bonus si concretizza in un credito di imposta una tantum, ovvero in uno sconto sulle tassepari alla metà dell’importo erogato e, quindi, da 10 mila euro in su (ma comunque non oltre 20 mila).
La copertura economica per garantire lo sport bonus nel 2018 è di 10 milioni di euro. Per il momento è stata predisposta la copertura solo per il primo anno, trattandosi di un bonus sperimentale. Per poter accedere al bonus è fondamentale che i versamenti siano effettuati tramite bonifico o ufficio postale in modo che siano tracciabili.