Siamo in Aprile. Sinonimo di primavera inoltrata?
Le temperature si sono alzate e sono aumentate le ore di luce (si è allungato il fotoperiodo, tanto che s’introduce l’ora legale!). E’ terminato l’inverno con le sue giornate grigie e fredde, anche se le temperature minime delle prime ore del giorno sono ancora basse e, per esempio, non permettono ancora un adeguato risveglio delle essenze macroterme. Ma possiamo certamente affermare che, finalmente, è davvero iniziata e ormai consolidata la nuova stagione carica di vita ed energia. La natura si è definitivamente risvegliata dal suo “letargo” e ha riacceso tutta una serie di funzioni vitali che esplose, per il campo di nostro interesse, ricadono nella rivegetazione di alberi, arbusti e prati.
Da bravo cultore della materia e ambientalista, l’esperto giardiniere deve assecondare questa fase della vita e della natura con tutta una serie di accorgimenti e di comportamenti atti a rendere ancora più veloce ed efficace lo sviluppo dell’erba.

Continua, per esempio, ad essere obbligatorio porre attenzione al livello e alle scorte di carboidrati di riserva che la pianta ha al proprio interno, accumulato negli organi di riserva.
Per avere un motore che sia a regime e funzioni nel miglior modo possibile, occorre non rimanere mai senza il giusto carburante. La risposta altro non è che un’ulteriore fertilizzazione di spinta vegetativa che permette di superare ogni potenziale fase di stress e dona ai vegetali la capacità di formare nuove superfici fotosintetiche.
A tal proposito occorre utilizzare strumenti di lavoro adeguati e specificatamente studiati per l’occasione, come Nutriprato della linea Belprato per le piccole superfici, o come Sprint N della linea professionale Master Green. La loro formulazione, la scelta dei costituenti e la forma fisica (granulo fine ed omogeneo) permettono un’immediata assimilazione nelle giuste quantità da parte delle piante con una risposta fortemente positiva e favorevole al superamento della fase “critica” di accensione del motore.

Il colore riprende immediatamente la giusta tonalità e brillantezza, segnale tangibile di un corretto funzionamento della fotosintesi clorofilliana necessaria per trasformare l’energia del sole in zuccheri e metaboliti utili per il tappeto erboso. L’alta percentuale di potassio in entrambi i concimi, totalmente solubile, coadiuva e promuove lo sviluppo radicale, con formazione di nuove radici bianche e vigorose.
Fertilizzanti come quelli appena citati sono gli strumenti più efficaci e più economici in questa fase per la manutenzione dei tappeti erbosi, poiché sono in grado di spingere le piante in condizioni favorevoli, ma si fermano in caso di eventuali ritorni di freddo, possibili ancora in questa fase nell’areale italiano (fasce costiere escluse).
Se non siamo ancora riusciti a provvedervi, bisogna assolutamente prendere in considerazione eseguire un’arieggiatura del prato nei primi giorni del mese di Aprile.
L’arieggiatura (o verticut) diventa un intervento determinante per la salute del prato. Tale operazione (tagli verticali senza incidere il terreno) sfoltisce il campo da materiale ormai morto e prossimo alla decomposizione, facendo respirare il cotico, permettendo la circolazione dell’aria tra le foglie e diminuendo in maniera drastica l’eventuale formazione di malattie fungine. Operare con siffatta modalità d’azione nel periodo indicato (inizio primavera), tutela l’operatore dalla successiva potenziale invasione di malerbe che altrimenti creerebbero delle pericolose discontinuità del prato a scapito delle essenze impiantate.
Anche sul terreno occorre dare un’occhiata, sia dal punto di vista fisico, sia da quello chimico e sia da quello microbiologico e provvedere a probabili correzioni. Viene in questo caso in nostro soccorso il fertilizzante della linea Zollaverde denominato Soil Life. Si tratta di un concime unico nel suo genere che abbina all’aspetto nutrizionale a lenta cessione e a rilascio programmata, un’elevata percentuale di sostanza organica “nobile” arricchita da specifico inoculo micorrizico integrato naturale che fortifica il terreno, lo rende fertile e sviluppa tutta la microflora utile antagonista nei confronti delle potenziali patologie dei manti erbosi.
L’aspetto della fertilità e della carica microbica (microrganismi e sostanza organica) non va esaurito solo con interventi di tipo granulare. La possibilità di usufruire di formulati liquidi di facile utilizzo, come Pre-Stress (estratto ad alta concentrazione a freddo naturale di alghe del genere Ascophyllum) e/o Vigor Liquid (combinazione di acidi umici e fulvici immediatamente disponibili per le piante e per il terreno) alle dosi consigliate di etichetta forniscono il giusto contributo di sostanza organica “nobile” e ristabiliscono l’equilibrio e l’attivazione della microflora microbica del terreno, fonte di vita e di fertilità.
E con tutte queste attenzioni il prato non potrà che ringraziarci, restituendoci vita, ossigeno, benessere e felicità.