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FESTUCA ARUNDINACEA TPC: THE BEST SOLUTION!

A circa un anno dall’introduzione della Festuca arundinacea TPC (Rowdy negli USA) nel panorama sementiero italiano, possiamo iniziare a trarre le prime conclusioni e a fare delle analisi.

Breve video sulla Festuca arundinacea TPC

Quanto presentato in fase d’ingresso si è rivelato addirittura limitativo nei confronti delle performances che la varietà ha espresso, oltretutto in un anno climaticamente difficile con elevata incidenza del tasso di patologie e con un regime pluviometrico a dir poco “pazzo”.

TPC è stato un successo senza precedenti nella produzione del tappeto erboso in rotoli con creazione rapida ed immediata di prati maturi, pronti alla raccolta e sani. Sicuramente la sua elevata produzione di rizomi in fase adulta ha ulteriormente potenziato queste caratteristiche e reso TPC come la scelta principale (insieme ad Inferno e Dallas) per il mercato delle zolle nel comparto delle Festuche arundinacee.

La sua qualità è al top delle prove del National Turfgrass Evaluation Program.

La sua elasticità e plasticità è evidente in ogni campo.

Proviamo a spiegarci meglio, fornendo anche degli esempi.

Tessitura fogliare: TPC può spaziare da foglie larghe e grossolane, estremamente rustiche e robuste, a lamine fogliari gentili e ristrette semplicemente lavorando sulla dose di semina in fase d’impianto. A 35-40 g/m2 TPC è una macchina 4 x 4 capace di salire su ogni ripido sentiero. A 50-55 g/m2 TPC si trasforma in un’auto sportiva dalle prestazioni elevate.

Tasso di traspirazione: a seconda del grado di umidità e di temperatura presente, TPC regola il proprio tasso di traspirazione (fuoriuscita di acqua dalla pianta) regolando in maniera precisa l’apertura o la chiusura degli stomi. Questo permette alla varietà di resistere in ambienti pressoché xerici (assenza di acqua) così come di rispondere al meglio in condizioni di eccessi d’umidità senza incappare in malattie, difendendosi in maniera preventiva naturale soprattutto nei confronti delle patologie fogliari.

Apparato radicale: TPC ha sviluppato la capacità di protendere in profondità il suo apparato radicale. E quindi non c’è estate che possa metterla in crisi. Ma nello stesso tempo, con la creazione di robusti e vigorosi rizomi, può esplorare anche la superficie laterale alla pianta, trovando nuovi spazi per la colonizzazione dell’area e per la prevenzione dell’ingresso delle malerbe.

Risposta alle fertilizzazioni: per le caratteristiche sopra citate, TPC è in grado di utilizzare sempre al meglio ogni forma di nutrimento che le viene somministrato. Riesce ad avvantaggiarsi di fertilizzazioni granulari anche con il caldo grazie al suo metabolismo basale, sfrutta al massimo ogni apporto liquido (fogliare o mediante fertirrigazione) grazie allo sviluppo della superficie fogliare così come alla specifica costituzione dei tessuti aerei, esplora ampie porzioni di terreno, entrando in immediata simbiosi con eventuali micorrize, sostenendo lo sviluppo di funghi benefici antagonisti e mantenendo la biofertilità dei suoli.

Questi non sono che esempi della forza e della valenza tecnica di TPC.

Ma alla fine la scelta verso l’impiego di TPC è molto più semplice di quanto si sta descrivendo.

Semplicemente il produttore di zolle, il manutentore, l’utilizzatore finale sceglie TPC perché è bella, perché è semplice ed immediata, perché è facile da usare e perché il suo impianto/manutenzione è economico.

TPC è economica, ad esempio, perché la sua resistenza alla Rhizoctonia solani (Brown patch) è davvero elevatissima e questo comporta un risparmio notevolissimo su tutte le pratiche di difesa e sulla massima potenziale riduzione d’impiego di fitofarmaci.

TPC è economica perché il suo rapido insediamento, grazie all’espansione bilanciata dell’apparato epigeo e delle radici, oltremodo potenziato dal successivo sviluppo di rizomi, controlla e controbatte il potenziale ingresso di essenze infestanti.

TPC è economica perché la forte concentrazione dei succhi cellulari, la grande produzione di clorofilla e l’aumentato spessore delle pareti cellulari, la rendono capace di resistere a periodi difficili, a superare le fasi di stress e ad accumulare carboidrati di riserva che verranno utilizzati in seguito (per esempio in condizioni di ombra).

TPC è economica perché la gestione dei tagli è molto semplice e varia. Si può passare addirittura da 1,8-2 cm (durante la stagione vegetativa) finanche a oltre 10 cm in condizioni di rotonde comunali e/o parchi pubblici. Tutto questo fa sì che si stia parlando della varietà per eccellenza che può essere gestita attraverso un taglio di tipo tradizionale o robotizzato.

TPC è economica perché “non si spezza”. La sua sopportazione del calpestio è fortissima, proprio per il massimo turgore cellulare e la bassa presenza di acqua nei tessuti.

Ma TPC è anche bella! TPC è scura, è densa e fitta, riduce la decolorazione invernale tipica delle Festuche arundinacee e mantiene le sue caratteristiche estetiche anche in condizioni di crisi.

Possiamo affermare che attraverso varietà come TPC l’intero sistema Bottos si può posizionale come avanguardia di servizio, di assistenza, di prodotto e di proposta.