A cosa serve il potassio?
Molti specialisti considerano il potassio secondo per importanza nella crescita delle piante, considerato che nei tessuti vegetali il livello di questo elemento è secondo solo a quello dell’azoto.
Il potassio è un nutriente fondamentale: agisce come catalizzatore per molti processi necessari alla crescita e conferisce alle piante la capacità di tollerare vari tipi di stress come la elevate o basse temperature, problemi di siccità, di usura e di parassiti. Un altro ruolo chiave del potassio è la regolamentazione dell’uso dell’acqua nella pianta. Questo processo influisce sul trasporto dell’acqua all’interno della pianta, mantiene alta la pressione di turgore delle cellule, contribuendo così a conferire tolleranza all’usura del tappeto, partecipa all’allungamento cellulare, indispensabile alla crescita ed infine regola l’apertura e la chiusura degli stomi, che influiscono sulla traspirazione e sull’assorbimento di anidride carbonica, processi essenziali per la fotosintesi.
Che effetti ha?
In generale, il potassio ha scarso effetto su certe caratteristiche estetiche dei tappeti erbosi come colore e densità. Tuttavia, una carenza di potassio, può avere effetti negativi sulla capacità delle piante di sopravvivere durante i periodi di stress. La mancanza di questo importante elemento si presenta inizialmente con un ingiallimento delle foglie più vecchie, seguito da un deterioramento dell’apice e del margine delle lamine stesse. Quando si verificano queste condizioni, i danni da calpestamento ed usura aumentano in modo significativo per il tappeto erboso. I principali fattori che concorrono alla carenza di potassio sono: la lisciviazione nei terreni sabbiosi, l’impiego di acqua ad alto contenuto di sodio per l’irrigazione e la presenza di un tasso elevato di calcio e magnesio, dovuto alla fertilizzazione ordinaria.
Quando distribuirlo?
Maggio-Giugno sono i tipici periodi di nutrizione potassica “antistress” del tappeto erboso. Non solo delle specie microterme, ma anche per le macroterme.
Quanto potassio serve al nostro prato in Primavera\Estate?
La primavera e l’autunno sono i momenti più importanti dell’anno per effettuare la fertilizzazione di potassio ed è in questo periodo che si distribuisce la dose più consistente di questo elemento (50 kg/ha di K2O = 5 g/m2). In primavera, le piante del tappeto erboso sviluppano nuove radici ed il potassio è un elemento essenziale per la loro crescita. In autunno, i livelli di potassio presenti nei tessuti vegetali risultano essere di fondamentale importanza per affrontare il periodo estivo: la carenza di tale elemento in questo periodo può aumentare la suscettibilità ai danni da caldo/siccità per le piante del tappeto erboso.
Sotto che forma distribuirlo?
Dato che stiamo per andare incontro ad un periodo di frequenti ed abbondanti irrigazioni, è essenziale che il potassio sia fornito alle piante sotto forma di concime a rilascio controllato. Questo per evitare che la maggior parte del prezioso elemento che abbiamo appena distribuito venga dilavato dall’acqua.
Pertanto, si consiglia la distribuzione di concimi ricoperti con polimeri di alta qualità e che abbiano un rilascio graduale garantito di almeno 1 mese.
Alcuni esempi di concimazione primaverile potassica su 100 m2 con concimi Bottos
SUMMER K (0-0-20+9Mg): 2.5 kg / 100 m2
AUTUMN K (21-0-25): 2.5 kg / 100 m2
SLOW K (12-6-18): 2.8 kg / 100 m2
In sintesi, il potassio è una nutriente essenziale per le piante. Generalmente, i terreni argillosi presentano un livello di potassio adeguato a soddisfare le esigenze dei tappeti erbosi ornamentali. Tuttavia, con l’aumento dell’attività e dell’usura ed in particolare in certi periodi dell’anno, è essere necessario intervenire con ulteriori applicazioni di potassio per assicurare la buona salute delle piante del tappeto erboso
Dott. Filippo Lulli