Siamo oggi giunti alla Terza Puntata di questa Guida ai principali Parassiti del tappeto erboso a cura del Dott. Marco Assirelli.
Nelle prime due puntate abbiamo visto i Ditteri Tipulidi ed i Coleotteri Scarabeidi.
Oggi vediamo i Coleotteri Curculionidi.
CARATTERISTICHE DEI COLEOTTERI CURCULIONIDI
Insieme agli scarabeidi sono i coleotteri più pericolosi per il t.e. i curculionidi producono un danno quantitativamente maggiore interessando superfici più ampie e distribuite. Sono insetti facilmente riconoscibili perché in fase adulta frequentemente hanno un appendice prontale (rostro) e antenne genicolate (forma di ginocchio). Larve biancastre, apode, grandi come grossi chicchi di riso o più, con il capo di color arancio/marrone.
Foto: Sphenophorus striatopunctatus
CICLO BIOLOGICO DEI COLEOTTERI CURCULIONIDI
Hanno solo una generazione all’anno, l’adulto svernante diventa attivo in primavera, si accoppiano e le femmine depongono qualche decina di uova a livello delle guaine fogliari. Le larve fuoriuscite si trasferiscono nel top soil dove iniziano subito la loro attività trofica a spese degli apparati radicali dell’erba. Lo sviluppo avviene in circa 100 giorni, dopodichè si ha la fase di pupa e i nuovi adulti a partire da agosto.
DANNI
Il danno è tipico dello stadio larvale dell’insetto, cioè relativo allo scollamento del cotico erboso. Le piccole larve, spesso numerose (qualche decine per metro quadro), si nutrono voracemente delle radici dell’erba. Il sintomo iniziale riguarda un ingiallimento progressivo legato al deperimento altrettanto progressivo del sistema radicale nonché e conseguentemente alla riduzione drastica dell’assorbimento di quest’ultimo. Nella fase finale si assiste al disseccamento dell’erba e allo scotico completo.
CONTROLLO
Il coleottero è selettivo ossia preferisce insediarsi in t.e. di P. pratensis, L. perenne e F. arundinacee mentre risultano praticamente indenni impianti di Agrostis, Cynodon e Festuche fini.
Gli adulti si possono controllare limitandoli tramite insetticida con principio attivo Teflutrin. Allo stadio larvale, esistono prodotti chimici ma sempre problema di feltro e profondità azione. Si consigliano quindi nematodi entomoparassiti.
Ci aggiorniamo con la prossima puntata con le informazioni sugli altri parassiti.
Vi invito ad inviare foto e descrizioni accurate dei possibili danni da insetti via mail a serviziotecnico@bottos1848.com, un esperto del nostro Team vi risponderà al più presto.
Grazie e apresto,
Dr. Marco Assirelli