Eccoci alla Quarta Puntata di questa Guida ai principali Parassiti del tappeto erboso a cura del Dott. Marco Assirelli.
Nelle prime tre puntate abbiamo visto i Ditteri Tipulidi, i Coleotteri Scarabeidi ed i Coleotteri Curculionidi.
Oggi vediamo il famigerato Grillo Talpa, di cui spesso ci vengono richieste informazioni.
CARATTERISTICHE DELLA GRILLO TALPA
Sono di notevoli dimensioni (fino a 6 cm di lunghezza), caratterizzati da antenne relativamente corte e da zampe fossorie (adatte a scavare) e si muovono nel top soil orizzontalmente. La specie più importante è la Gryllotalpa grillotalpa in cui gli adulti hanno colore bruno, protorace ben sviluppato e grandi zampe fossorie. Adorano top soil umidi e ricchi di s. organica. Scavano gallerie di dimora e di ovideposizione (generalmente innocue per profondità) e gallerie di alimentazione.
CICLO BIOLOGICO DEL GRILLO TALPA
Le uova sono deposte in primavera, fino a giugno. Lo sviluppo embrionale dura circa venti giorni ed in autunno, raggiunta la terza età, sverna. Solo nell’estate successiva si avranno gli adulti che raggiungeranno la maturità sessuale solo nel terzo anno di vita: si tratta di insetti che hanno una generazione ogni due anni. Le grillotalpe sono insetti onnivori e si cibano anche dei giovani della loro specie ma preferiscono i tessuti ipogei e i colletti delle piante, graminacee del tappeto erboso.
DANNI
Più che un danno diretto, cioè per attività trofica, le grillotalpe causano veri e propri distaccamenti del cotico erboso a causa dello scavo di gallerie di alimentazione, veri e propri piccoli tunnel scavati a pelo di terra: il risultato è una specie di aratura del tappeto erboso, spesso devastante poiché legata al numero di individui attivi per metro quadrato essendo una specie molto prolifica che si traduce in circa 200 – 300 uova/femmina e anche più.
CONTROLLO
In caso di piccoli attacchi il controllo è molto semplice quanto efficace. Si tratta di miscelare del sapone biodegradabile con dell’acqua versandola nella galleria di alimentazione. Dopo pochi minuti vedrete la grillotalpa uscire. In attacchi più estesi, quando questo metodo risulta dispersivo si può intervenire con i batteri, particolarmente efficaci, Bacillus gryllotalpae e Bacillus thuringiensis. Nel campo dei funghi il genere Trichoderma, con le specie Harzianum e Viride. Nematodi con Steinernema carpocapasae. In caso di interventi chimici potrete intervenire col principio attivo deltametrina.
Ci aggiorniamo con la prossima puntata con le informazioni sugli altri parassiti.
Vi invito ad inviare foto e descrizioni accurate dei possibili danni da insetti via mail a serviziotecnico@bottos1848.com, un esperto del nostro Team vi risponderà al più presto.
Grazie e apresto,
Dr. Marco Assirelli