Bottos 1848

TRYCO PLUS

Il controllo delle malattie attraverso l’impiego di formulati naturali a base di funghi antagonisti e microrganismi benefici della rizosfera, è una strategia ormai più che promettente e comprovata per la gestione delle patologie del suolo o di tipo fogliare in un’ampia gamma di colture.

Per essere efficace, il controllo biologico dei patogeni non dipende solo dagli organismi di biocontrollo adatti, ma anche da metodi e strategie per introdurre e mantenere alti livelli di popolazione e di attività di questi microrganismi in associazione con le pratiche colturali e con la fisiologia delle piante.

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Indipendentemente dalle qualità intrinseca degli agenti di biocontrollo, i metodi utilizzati per produrli e riprodurli, per costruire una formulazione commerciale e per mantenere una costante efficacia nel tempo (conservabilità) dei medesimi, possono influenzare profondamente la loro efficacia. Diventa perciò fondamentale l’approvvigionamento da aziende serie e conosciute che operano in trasparenza e dichiarano perfettamente ogni contenuto dei loro prodotti e genere specie dei microrganismi inseriti.

Il biocontrollo realmente efficace richiede infatti una correlazione di molti fattori: la tipologia di coltura da preservare (specie vegetale, impiego, pratiche colturali), l’epidemiologia delle malattie da controllare, la dinamica della biologia, dell’ecologia e della popolazione dei microrganismi di biocontrollo. E, “per renderci la vita più semplice”, tutte queste variabili interagiscono tra di loro.

In numerosissimi studi è stato evidenziato e dimostrato che le applicazioni in superficie (top dressing) di una formulazione granulare di Trichoderma spp. (harzianum, asperellum, asperelloides, ecc.) su tappeto erboso hanno ridotto l’incidenza e la gravità di diverse importanti malattie, tanto più evidente in situazioni di condizioni critiche per il prato. Infatti, quando il manto erboso risultava costituito da una chioma densa e continuamente danneggiata da frequenti tagli con costanti residui di umidità, ciò creava un ambiente favorevole per gli agenti patogeni che si diffondevano da una pianta all’altra; applicazioni di Trichoderma sono state eseguite a livello del feltro e della prima fascia della rizosfera e hanno portato ad un controllo nell’arco di una stagione delle principali malattie dei tappeti erbosi.

Certamente è molto importante, se non determinante, il meccanismo di antagonismo nei confronti degli agenti patogeni da parte della microflora utile. Perché questo succeda occorre che la concentrazione dei formulati commerciali sia adeguata a fornire un numero valido di Unità Formanti Colonia/grammo in relazione a quanto “normalmente” presente nei suoli. Infatti in natura in un grammo di terreno sono presenti da 109 a 1010 UFC/g, vale a dire da 1 miliardo a 10 miliardi di microrganismi per grammo. Chiaramente se bisogna inserire della microflora utile, questa deve poter competere già in fase iniziale con quanto presente nei terreni. Per questo motivo Tryco Plus contiene al proprio interno 109 UFC/g di Trichoderma lignorum, asperellum e harzianum, valori decisamente alti e tecnicamente complicati/costosi da mantenere su scala industriale. Inoltre al suo interno sono compresi anche ceppi di Clonostrachys rosea e di batteri della rizosfera (PGPR). Il tutto “condito” da un’elevata percentuale di micorrize (endomicorrize del genere Glomus).

Parlando quindi di antagonismo e parassitosi mediante gli agenti di biocontrollo utili, è evidente la necessità di una presenza costante nei terreni di microrganismi benefici. Questo comporta la necessità di formulazione di piani annuali di controllo delle malattie, che diventa un elemento di primaria importanza per implementare l’efficacia di Tryco Plus. Per questo i tecnici Bottos sono a disposizione per fornire ulteriori indicazioni e per studiare piani “ad hoc” per le varie tipologie di tappeto erboso e di condizioni pedo-climatiche.